Aggiornamento 2022.
Molte persone, specialmente tra i 40 e i 50 anni, possono accusare fastidio, talvolta anche dolore, quando cibi dolci o acidi oppure caldi o freddi vengono a
contatto con le zone del colletto dei denti.
I denti sono diventali molto sensibili o , per meglio dire, si soffre di un disturbo noto come ipersensibilità
dentinale.
Le cause della sensibilità
Il dente diventa sensibile quando la dentina è esposta, cioè non è più ricoperta dallo smalto, o dal cemento della radice, e dalla gengiva.
In questa situazione, attraverso i tubuli dentinali (piccole gallerie che percorrono la dentina) il nervo del dente, la sua parte vitale e sensibile, viene messo a
contatto diretto con gli stimoli della bocca, provocando dolore.
I fattori che determinano l’esposizione della dentina e, di conseguenza, la sensibilità, sono molti:
-
uno sbagliato spazzolamento dei denti insieme all’uso di dentifrici troppo abrasivi (come ad esempio i dentifrici sbiancanti)
può provocare l’esposizione della dentina attraverso l’usura dello smalto (abrasione) e la retrazione del margine gengivale (recessione gengivale); -
l’assunzione frequente di bevande e cibi acidi (spremute di arancia o pompelmo, succhi di frutta, bibite, yogurt) può provocare
lesioni dello smalto, specialmente se si consumano freddi o prima di coricarsi.
Lo stesso effetto può essere determinato da tutti i disturbi che provocano un reflusso acido dallo stomaco o dal vomito frequente
tipico dei disturbi alimentari (anoressia e bulimia) e della gravidanza.


